A Roma una donna si è vista recapitare uno scontrino per i suoi bicchieri d'acqua. Un caso davvero incredibile che riaccende il dibattito attorno agli scontrini pazzi. Ecco cosa è successo.
Quanto accaduto appena pochi giorni fa nella Capitale ha dell'incredibile. Già, perché in occasione delle festività natalizie, ormai agli archivi con i relativi cenoni e pranzi infiniti, un'attività di Roma ha pensato bene di applicare una tariffa davvero unica nel suo genere. Parliamo, in particolare, di una bevanda che, tradizionalmente, si garantisce gratuitamente. Ecco nel dettaglio cosa è accaduto.
Roma, scontrino pazzo alla cassa
Non si contano ormai neanche più sulle dita di una mano. Parliamo della tendenza che ha preso piede in questi anni dello scontrino pazzo. In parole povere, alcune attività fanno dei rincari su materie prime o servizi dapprima offerti in maniera del tutto gratuita. Si paga anche l'aria, diceva un vecchio adagio. E forse, a leggere le storie che ormai rimbalzano sui social, non ci è andato neanche troppo lontano.
Quanto accaduto a una donna nella Capitale riapre così un dibattito davvero spinoso che è quello relativo agli scontrini pazzi. Non è la prima volta, infatti, che ci si imbatte in cifre da capogiro. Per non voler essere banali, è quanto accade nelle maggiori piazze d'Italia, dove anche un caffè viene a costare un occhio della testa. Forse il caso più eclatante è relativo a quanto accaduto la scorsa estate a Como. Qui, infatti, è divenuto celebre il caso che ha visto protagonisti due turisti che si sono visti recapitare uno scontrino con un sovrapprezzo di due euro per il taglio del toast vegetariano.
Rincari anche...sui bicchieri
Anche i bicchieri in plastica sarebbero oggetto di rincari. Nonostante il prezzo sia davvero irrisorio - spesso, a voler essere precisi, meno di un centesimo a bicchiere per confezioni più grandi - anche i bicchieri in plastica per bere l'acqua sono oggetto di rincari. A lasciare sgomento, a tal proposito, è quanto avvenuto a Roma, dove una donna si è trovata di fronte a uno scontrino di 40 centesimi per i due bicchieri di plastica che aveva preso per bere la sua bottiglia d'acqua. Il malcontento ha fatto rapidamente il giro del web.
Insomma, in un momento storico particolarmente delicato, scandito da guerre e inflazione galoppante, anche prendere due bicchieri di plastica per dissetarsi può diventare un lusso davvero incalcolabile. Si resta senza parole, certo, anche perché la donna aveva perfino acquistato la bevanda attività nonostante il prezzo maggiorato.
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